
Un’arancia per la ricerca, un’arancia per la vita
Fin da piccoli bisognerebbe sapere cosa ci può riservare la vita crescendo. Sicuramente si vivranno tante gioie, tante emozioni ma, purtroppo, oltre alle cose felici potrebbero caderci addosso dei macigni più o meno grandi. Uno di questi potrebbe essere rappresentato da una pallina molto piccola che nasce all’interno del nostro corpo. È così che la scrittrice Oriana Fallaci ha descritto il nostro nemico interno.
“Dopo l’operazione chiesi di vederlo. A colpo d’ occhio sembrava una pallina di marmo, innocua, quasi graziosa. Dopo alcuni giorni lo esaminai al microscopio, e mi resi conto di che cosa fosse capace riproducendosi. Capii che avevo un nemico dentro di me: un alieno, che ha invaso il mio corpo per distruggerlo. Ora abbiamo un rapporto di guerra: lui vuole ammazzarmi, io voglio ammazzare lui.”
Allora cosa si può fare per sensibilizzare, prevenire, curare e far conoscere a tutti il mostro con cui molti convivono? In questa campagna contro la lotta ai tumori è da più di cinquanta anni che l’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) è sul campo per informare centinaia e centinaia di giovani che non conoscono i rischi di alcuni gesti quotidiani come il fumare, il bere o il mangiare.
Nel 1965 nasce L’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (AIRC), un ente privato senza fini di lucro. Questa iniziativa cresce all’interno dell’Istituto dei tumori di Milano per volontà di alcuni ricercatori fra cui il prof. Umberto Veronesi e il prof. Giuseppe Della Porta. Ciò non sarebbe stato possibile se non vi fosse stato il sostegno di alcuni imprenditori milanesi tra i quali Aldo Borletti (La Rinascente) e Camilla Ciceri Falck (acciaiere Falk). Un ringraziamento va anche a industriali come Silvio Tronchetti Provera (Pirelli), Laura Camerana Nasi (Fiat), Anna Bonomi Bolchini (gruppo Bonomi) e Italo Monzino (Standa).
Perché il cancro possa essere sempre più curabile nel 2011, è nato all’interno degli istituti scolastici il progetto dal titolo AIRC nelle scuole. Con questa iniziativa ricca di attività principalmente rivolte al triennio della scuola secondaria di II grado, l’Associazione ha rinforzato e rinnovato ciò che svolgeva da anni negli istituti di ogni ordine e grado. L’obiettivo è quello di avvicinare i più piccoli alla cultura della salute e del benessere attraverso attività educative interattive. Naturalmente il nostro istituto, il Polo Liceale R. Mattioli, da sempre ospita queste iniziative cercando di rendere tutti gli alunni sempre più attenti alla propria salute. In questo modo l’attuale IIIC due anni fa si è vista vincitrice del concorso L’ISOLA DEI FUMOSI. È bellissimo vedere come ogni anno l’atrio del nostro istituto diventi “una piazza” nella quale vengono distribuite le “Arance della Salute”. I fondi raccolti servono per dare una lezione al cancro cercando di bocciarlo e di ucciderlo. Quest’anno il testimonial dell’AIRC per le arance della salute è un vastese che ha conosciuto molto bene il nemico nascosto. Non l’ha vissuto sulla sua pelle ma su quella dei suoi genitori che lo hanno lasciato quando era ancora un giovane ragazzo.
Sono molte le donne e gli uomini che lottano e hanno lottato quest’ostile nemico che molte volte si nasconde talmente bene da essere fatale, ma grazie alla ricerca e a medici eccezionali fa sì che questo venga sconfitto e che possa essere debellato.
Corrado Sambrotta